
Ora che sappiamo riconoscere i tag principali per creare le nostre tabelle, possiamo procedere con i vari attributi che ne “obbligano” le dimensioni, le spaziature, i bordi e via dicendo; prima di afforntare questi argomenti, in questo artico vorrei spiegarvi due “semplici cose” che per la maggiore vengono insegnate alla fine della conoscenza delle tabelle, io invece preferisco impostarle a questo punto per farvi comprendere meglio e non farvi porre tante domande su come si fa a creare delle strutture più complesse.
Il primo punto riguarda la savrapposizione di tabelle, usata per scegliere la dimensione della propria pagina e per dividere due o più settori importanti che non si vogliono nascondere.
Vediamo come si fa:
basti pensare a ciò che abbiamo appena letto e vedrete subito che il risultato è semplicissimo, sovrapponiamo in questo esempio due tabelle:
<table>
<tr>
<td> </td>
</tr>
</table>
<!–inizio seconda tabella–>
<table>
<tr>
<td> </td>
</tr>
</table>
Il procedimento è semplicissimo, cosa che potrebbe risultare un pò più complicato all’inizio del 2 punto in cui nidificheremo le tabelle. Nidificarle è molto utile per creare strutture complesse in cui dobbiamo lavorare e controllare diversi settori della nostra pagina web; ad esempio una tabellacontrollerà lastruttura della pagina, mentre l’altra il layout, un piccolo segreto per non farvi imbrogliare che voglio svelarvi subito all’inizio, perchè è qui che ci servirà, ricordatevi sempre che la nidificazione consiste in inserire una tabella in un’altra ma nelle lore celle, cioè tra i tag <td></td>.
Per comprendere meglio vediamo subito un esempio:
La 1° Tabella è rossa mentre la 2° è blu.
<table>
<tr>
<td>
<table>
<tr>
<td> </td>
</tr>
</table>
</td>
</tr>
</table>